Si potrebbe dire che come concetto e come pratica l'inclusione è l'esatto contrario dell'esclusione. Non è del tutto sbagliato, ma come in tutte le cose della vita, non c’è bianco o nero. Sono più complicate di così.

L'inclusione è anche una questione molto complessa e multidimensionale. Ha una dimensione morale e ideologica, sociale e istituzionale.

Anche in questo caso, penso che l'inclusione parta dal principio morale dell'uguaglianza morale, nel senso che...

... nessun individuo può intrinsecamente rivendicare un valore superiore a se stesso e nessun gruppo di persone può rivendicare la superiorità dei propri valori e delle proprie convinzioni.

Questo principio morale costituisce una buona base nel senso che...

...ci fa capire che l'inclusione non è una cooperazione.

Perché nella cooperazione il diverso non è accettato come tale.

La diversità è qualcosa da eliminare prima che l'altro diventi un membro della comunità. Tuttavia, non si spinge abbastanza in là.

Perché diciamo che l'accettazione e la tolleranza...

... non sono la stessa cosa dell'inclusione e questo principio raggiunge fondamentalmente questo livello. L'inclusione non si limita ad accettare o a tollerare la differenza, ma la abbraccia. La vede come una risorsa, come un'opportunità per trasformarsi...

...Espandersi attraverso l'altro, la sua conoscenza e i suoi confini.

In questo senso, l'inclusione non è uno stato, non è una condizione, è un processo continuo. Inoltre, da questo possiamo capire che ha anche una dimensione ideologica, nel senso che...

… l’inclusione...

....è interiorizzata nel sistema di valori e di credenze e si realizza anche attraverso giudizi e azioni.

In questo senso possiamo parlare di mentalità inclusiva.

E’ sempre molto importante parlare di inclusione sociale.

Dobbiamo davvero capire e sentire dentro di noi che tutti, ogni persona, ogni bambino, ogni adulto, ogni anziano ha le stesse opportunità...

...di avere una vita davvero felice e divertente qui, e che tutti abbiano davvero le stesse opportunità di sentirsi bene.

Il nostro obiettivo e la nostra missione sono creare questo ambiente e non escludere nessuno.

E cosa significa? Significa che il primo passo è sviluppare realmente le nostre capacità di empatia. A quel punto saremo davvero in grado di comprendere come si sentono gli altri, di metterci nei panni di qualcuno.

Così diventiamo un membro attivo...

...un membro della società. Ciò significa che non è che non mi interessa come vi sentite, mi interessa. Divento curioso, chiedo e voglio davvero...

...darti una mano e un aiuto a diventare parte di una comunità. Pensate a un qualsiasi gruppo di persone o a due, o a cinque persone, o alle nostre classi o al nostro gruppo di amici o a qualsiasi altra cosa.

Ogni piccolo gruppo...

...è una comunità, solo la quantità dei membri che vi appartengono è piccola.

E per avere e creare una comunità felice e una comunità che si senta al sicuro e bene, gli uni con gli altri...

Dobbiamo davvero diventarne un membro attivo e aprire non solo i nostri cuori, ma anche la nostra curiosità.

E se onestamente e con curiosità, ci poniamo delle domande...

... cercando di capire, non dal nostro punto di vista, ma da quello degli altri..

...Noi, a questo punto, possiamo solo fare un piccolo passo per aiutare quella persona a sentirsi bene.

Condividete i vostri sentimenti, il vostro cuore e le vostre capacità...

...l’uno con l’altro.

Grazie.